Mi domando e chiedo, perchè per la maggior parte di certe persone, ridere è diventato così fuori
moda? Si prova quasi vergogna a ridere, come se ridere facesse parte
di un’ala politica avversa….forse fa più "cool" essere sempre “contro e
incazzato” che ridere e fischiettare, magari per strada. NO tav NO carn NO fig...Siamo diventati zanzare l'uno con gli altri. Tutti si
sentono punti su tutto, non puoi fare più satira sociale o una battuta
su questo o quello che subito si formano gruppiscoli di polemica.. ora i
vegani, domani i designer, dopodomani i radical chic, poi gli hipster, i leghisti, i meridionalisti e
via dicendo…Vuoi che sia un post, vuoi che sia un blog , tutti a darti contro solo perchè non hai pensato come loro.
Portano in alto il libro di Kundera "l'insostenibile leggerezza dell'essere" per far vedere che sono colti e intellettuali eppure sono dei pesantoni senza senso.( Che poi dicono che questo libro e fondamentale per sopravvivere in questo mondo...mo' io sarò ignorante ma penso che per sopravvivere sia più utile il libro " impariamo a cucinare")
Ovviamente le polemiche sono bravissime a farle sui social network , per esempio io su facebook vedo tutti incazzati contro tutti, i vegani che promettono rivoluzioni a colpi di teste di insalata a chi si mangia il panino col prosciutto, meridionalisti che minacciano faide camorristiche a chi ha detto "non mi piacciono le canzoni di Pino Daniele", gente che invoca la rivoluzione contro la multinazionale francese che maltratta gli scarabei stercorari per raccogliere le olive ma poi, ti affacci e per strada non vedi mai nessuno. Forse in Grecia e in Spagna , ma in Italia l'unico gruppo che vedi per strada è la sera fuori ai radical bar (con nomi assurdi tipo Bar Popolare Clandestino di San Salvario ,un cola e rhum :9 euro) quei quattro snob incazzati perchè quel posto è diventato troppo "commerciale".
Hanno spostato il salotto borghese nei dehors.
Dicevo comunque, tutti che si autoimpongono il diritto alla scostumatezza senza capire che sui social si dovrebbe comportare come nella realtà, seguendo le regole elementari della convivenza.
Immaginate che qualcuno scriva un post su facebook intavolando una discussione. Si forma un gruppo che risponde. Un gruppo nato per una qualche discussione di qualche cosa. Mo' immaginate che uno non è daccordo con un vostro commento, prima vi insulta poi come cerchi di spiegarti o ti banna se è il proprietario della pagina facebook o esce fuori dalla discussione senza se e senza ma, cancellandoti.
Ammettiamo che questa scena...succeda nella realtà
Ammettiamo che facebook diventi il BAR TROPICAL sito in Grumo Nevano.
Ammettimao che il tipo che esce fuori dalla disussione da facebook prima insultandovi e poi cancellandovi lo faccia al tavolo del bar...e sbatte la porta e se ne va.
Sapete che succede? Succede che questo tipo il giorno dopo apre la pagina di cronaca del tg5edizione mattutina a canale 5.
Questo è il problema....e facile diventar ferini sui social e poi agnellarsi nella realtà.
Che poi social? ma quale social? Mille amici e nessuno a cui chiamare la sera per una pizza o per farti na foto, tant'è che si sono inventato i Selfie....io gli unici selfie che conosco sono quelli che ,quando si era adolescente si facevano in bagno col postalmarket!
Mille amici su facebook e sei l'unico e mettere "mi piace" ai tuoi stessi post...che tristezza!
Siamo tutti charlie hebdò ma poi se vi pungono diventate i peggio jidahisti contro le zanzare.
Anzi come si diceva
negli ambienti a voi tanto cari degli anni ’70: UNA RISATA VI
SEPPELLIRA’. Si, si, proprio a Voi. Lo spero tanto
...i lettori, gli avventori o semplicemente chi si trova qua per caso navigando nella blogosfera, credo siano persone intelligenti che capiscono la satira e l'ironia dei miei scritti.
Ci tengo ad avvisare che se fraintendete, non me ne fotte proprio. Anzi, pigliato' n cul.
Adelmo Bartalesi.
Ci tengo ad avvisare che se fraintendete, non me ne fotte proprio. Anzi, pigliato' n cul.
Adelmo Bartalesi.
martedì 4 novembre 2014
lunedì 3 novembre 2014
" Una Persona."
Io mo', non capisco una cosa: perché le ragazze quando stanno con
te e hanno preso coscienza che ti vogliono scornacchiare, non ti
dicono “ sai ho conosciuto Carlo in palestra. Mi piace assai e
scapperei con lui a Casapesienna” Nossignore!, ti dicono “ sai caro ho conosciuto una
persona..” (sempre a cena ti dicono 'ste cose perché ti vogliono far
annozzare e si vogliono pure un poco vendicare di tutte le volte che
hai detto che cucinano una chiavica) Ecco, quando la tua femmina anziché dire, che ne so, ho
conosciuto un uomo, una donna, un animale o un transgender ti dice
invece “persona” vuol dire che puoi farti le valigie e andare via di casa anche perché,se la vostra moglie, compagna o fidanzata si
tiene semplicemente a uno, quella si fa i cazzi suoi e non vi dice
niente!, ma se usa il termine "persona" si è invaghita proprio. La
chiama persona perché nel suo cervello il fatto che non definisca un
identità rende quest'uomo degno delle sue attenzioni etereo e
immateriale ai vostri occhi (e anche col dubbio se è uomo o donna). Come no!
“ dicevo, sai, ho conosciuto una bella persona…e ti assomiglia, pensa, legge anche lui Scerbanenco e impugna la forchetta mentre mangia i tortellini proprio come te…”
Mentre tu è il tuo piatto sul tavolo vi siete gelati ti frulla per la testa che:
A) Ha detto bella persona perché sotto sotto intende che tu sei il cesso proprio.
B) hai sempre mangiato i tortellini tenendo la forchetta normalmente in mano come tutti i cristiani...l'ha detto solo per farti sapere che già è andata a cena con lui.
C)Vuole rimediareil uo essere zoccola associando questa misteriosa figura a te , come per dire “ guarda mi chiavo a uno peró non ti devi prendere collera perchè ti somiglia” .Tra l' altro sei consapevole che finora non si è mai minimamente interessata a quello che leggi e solo adesso che si tiene a quell’ altro, che magari l' ha posteggiata proprio sparandosi le pose con Scerbanenco per far vedere che i tipi che vanno in palestra leggono pure, ha visto che ce l’hai anche tu .
Insomma alla fine, sei tu che assomigli all’altro.
“ dicevo, sai, ho conosciuto una bella persona…e ti assomiglia, pensa, legge anche lui Scerbanenco e impugna la forchetta mentre mangia i tortellini proprio come te…”
Mentre tu è il tuo piatto sul tavolo vi siete gelati ti frulla per la testa che:
A) Ha detto bella persona perché sotto sotto intende che tu sei il cesso proprio.
B) hai sempre mangiato i tortellini tenendo la forchetta normalmente in mano come tutti i cristiani...l'ha detto solo per farti sapere che già è andata a cena con lui.
C)Vuole rimediareil uo essere zoccola associando questa misteriosa figura a te , come per dire “ guarda mi chiavo a uno peró non ti devi prendere collera perchè ti somiglia” .Tra l' altro sei consapevole che finora non si è mai minimamente interessata a quello che leggi e solo adesso che si tiene a quell’ altro, che magari l' ha posteggiata proprio sparandosi le pose con Scerbanenco per far vedere che i tipi che vanno in palestra leggono pure, ha visto che ce l’hai anche tu .
Insomma alla fine, sei tu che assomigli all’altro.
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